Federico II

“Dopo giorni di lotte formidabili, verrà l’imperatore Federico a ripristinare il diritto. Egli restituirà quanto dai preti fu sottratto alle vedove, ai pupilli ed agli orfani. E dei potenti lascerà sussistere soltanto la settima parte. Con una schiera d’uomini senza armi egli si recherà a Gerusalemme, terra che Dio ha destinata; e qui sospenderà il suo scudo a un albero ormai da lungo tempo disseccato, il quale al tocco del bronzo tornerà a rinverdire” “furono questi i felici presagi che donarono un senso alla mia vita”.

Federico II di Svevia

Imperator Fridericus Secundus Romanorum Caesar Semper Augustus Hierosolymitanus Arelatenis Felix Victor Ac Triumphator

Puglia

Puglia, sinonimo di natura, di mare, di sole, di folklore, di storia, di eccellenze enogastronomiche legate alla creatività, di profumi avvolgenti e rinfrancanti capaci di rendere il viaggio una vera e nuova esperienza dei sensi.

Il clima temperato e la costante presenza di sole e cielo limpido accompagnano i visitatori alla scoperta di luoghi di incredibile bellezza e armoniosa fantasia utilizzata dalla natura per creare paesaggi che appaiono come realizzazione di dipinti plasmati da mano geniale ed al tempo stesso esperta.

Il tragitto dal Gargano al Salento, i due estremi del tacco d’Italia, sarà un piacevole ripercorrere terra di masserie fortificate, di ulivi secolari dai tronchi contorti inclinati alla forza del maestrale che fanno brillare con il vento le foglie di argento, di muretti a secco, di lavoro, di sudore e di frutti raccolti sapientemente da chi per generazioni ha fatto dell’artigianato, dell’agricoltura e della pesca una ragione di vita, culto o filosofia del suo esistere del suo respirare a pieni polmoni l’aria offertagli dall’ambiente in cui vive.

Siti Unesco

Con 4 siti Unesco la Puglia figura tra le regioni italiane che vantano il maggior numero di da parte dell’organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura. Tutti i siti che entrano a far parte della lista Unesco sono custoditi in maniera speciale, perché ritenuti fondamentali per la sopravvivenza della comunità mondiale.

Trulli di Alberobello

I Trulli di Alberobello sono una delle principali icone della Puglia, conosciuti in tutto il mondo. A partire dal 1996 rientrano ufficialmente nell’elenco dei siti per l’umanità Unesco.

Il bianco candido delle case si confonde con i colori accesi della campagna, regno di vigneti e (soprattutto) uliveti. 

Un luogo che continua a essere sospeso tra realtà e leggenda, in prima pagina su tutte le copertine delle più importanti riviste internazionali di turismo, una destinazione unica al mondo. La città di Alberobello è stata fondata dalla famiglia Acquaviva nel XV secolo, prima conti e duchi di Nardò e un secolo più tardi principi di Caserta.

Grazie alla loro particolare costruzione, i Trulli di Alberobello sono la meta ideale per i turisti che desiderano trascorrere una o più settimane in Puglia durante la stagione estiva. Infatti le caratteristiche abitazioni di Alberobello sono calde d’inverno e fresche nei mesi più caldi, in virtù di mura molto spesse e aperture ridotte al minimo essenziale.

I due rioni del comune di Alberobello dove c’è la maggiore concentrazione di trulli si chiamano Monti e Aia Piccola, entrambi posti su una collina. A pochi metri dal centro storico si trova il Trullo del Sovrano, il più bello e famoso tra tutti quelli presenti ad Alberobello.

Castel del Monte

Castel del Monte è il secondo sito Patrimonio mondiale dell’Umanità Unesco in Puglia. Si trova nell’altopiano delle Murge occidentali, all’interno della provincia di Barletta, Andria e Trani. L’inizio dei lavori di costruzione del castello risale alla prima metà del XIII secolo, intorno al 1240, su volere dell’imperatore Federico II.

La collina da cui domina il resto della località raggiunge un’altezza superiore ai 500 metri sul mare. La sua forma unica a ottagono l’ha reso uno dei monumenti più visitati non soltanto della regione Puglia ma a livello nazionale. Proprio per via della perfezione delle sue forme è stato insignito del più prestigioso riconoscimento da parte della commissione Unesco, che ha voluto premiare anche il connubio di stili tra mondo islamico, antichità classica e cultura del nord Europa.

Diversi storici hanno sottolineato come la forma del castello sia molto simile a una corona, la stessa con cui venne proclamato re Federico II. Altri studiosi hanno inoltre dichiarato che nell’antichità il castello sia stato un enorme centro benessere. Così come i Trulli di Alberobello, anche Castel del Monte è entrato a far parte dei patrimoni Unesco a partire dall’anno 1996.

Santuario di San Michele Arcangelo

Quindici anni dopo la premiazione dei Trulli di Alberobello e Castel del Monte, la Puglia aggiorna il proprio elenco di siti Unesco con il Santuario di San Michele Arcangelo. Il riconoscimento arriva all’interno del sito seriale ‘Longobardi in Italia: i luoghi del potere’, che oltre al Santuario di San Michele Arcangelo include anche altri monumenti disseminati lungo tutta la penisola italiana (tra le località interessate si possono citare Cividade del Friuli, Brescia, Castelseprio, Spoleto, Campelli sul Clitunno e Benevento).

Situato sul Monte Sant’Angelo, il santuario di San Michele Arcangelo si trova in provincia di Foggia. Si tratta di un luogo di culto antichissimo, con i primi pellegrinaggi attestati fin dalla fine del V secolo. Secondo quanto racconta la tradizione di quel periodo, nella località dove oggi sorge il santuario ci fu la prima apparizione dell’arcangelo Michele, che sarebbe stato in seguito nominato patrono dell’intero popolo longobardo. Tre anni più tardi il riconoscimento dell’Unesco, per la grotta di San Michele Arcangelo ecco arrivare anche il premio di grotta sacra tra le più belle in tutto il mondo.

Foresta Umbra

La Foresta Umbra è il quarto e ultimo sito inserito nella lista dei patrimoni dell’ Umanità Unesco. Così come il Santuario di San Michele Arcangelo, si tratta di un sito seriale (‘Foreste primordiali dei faggi dei Carpazi e di altre regioni d’Europa’), dove sono incluse anche altre meraviglie naturali di luoghi diversi. Oltre alla Foresta Umbra del Parco nazionale del Gargano, sono stati premiati anche il Parco nazionale d’Abruzzo, Molise e Lazio, il Monte Cimino, il Parco del Pollino, quello di Bracciano-Martignano e infine il Parco delle Foreste Casentinesi.

L’appellativo Umbra non ha alcun collegamento con la regione italiana, deriva infatti dal latino e significa cupa, ombrosa, scura. Oltre a estendersi nel comune di Monte Sant’Angelo, la Foresta Umbra abbraccia anche le località di Vieste, Peschici, Carpino e Vico del Gargano, per un estensione complessiva pari a 399 ettari.

Storia

La storia di questa regione pone le sue radici in tempi antichissimi e precisamente 250.000 anni fa, teoria confermata dal ritrovamento di resti fossili nella zona di Altamura. Gli avvenimenti si susseguono cadenzati da conquiste della zona da parte delle popolazioni più importanti che hanno caratterizzato l’immaginario storico mondiale, quali i Romani che avendo compreso l’importanza strategica della Puglia, ovvero ponte sull’Oriente, si impegnarono nella sua conquista incontrando non poche difficoltà dovute alla resistenza di Tarentum e Brundisium (rispettivamente le odierne Taranto e Brindisi) e trovando nel 216 a.C. a Canne (Barletta) una delle peggiori sconfitte patite dall’esercito romano che dovete subire una disfatta contro i Cartaginesi ed Annibale.

Canne rimane oggi sito storico molto affascinante da visitare per la possibilità di rivivere passeggiando tra le rovine dei suoi monumenti quegli istanti e quelle epoche che hanno segnato la storia della regione. Con la caduta dell’impero romano il territorio passa sotto la dominazione bizantina che estende l’area di sua dominazione sino alla Basilicata e pone a capoluogo di tale territorio Bari, odierno capoluogo di provincia pugliese.

La reggenza di questa zona è affidata ad un Catapano, ufficiale bizantino, da cui prenderà il nome la capitanata, area che comprende la parte settentrionale della regione pugliese. Momento storico fondamentale si avrà con il passaggio sotto i Normanni e gli Svevi che apporteranno un progresso civile e materiale alle popolazioni; in particolare, centrale in questo periodo sarà la figura di Federico II di Svevia che regala edifici di rara bellezza quali Castel del Monte nella provincia di Barletta-Andria-Trani, il Castello Svevo situato nel cuore della città metropolitana di Bari alle porte della zona antica, quelli di Canosa di Puglia, Trani, Ruvo, Corato, o, ancora, di Terlizzi e Gravina in Puglia, tutti ugualmente edificati con l’obiettivo, per lo meno apparente, di avere sotto controllo tutto il territorio in proprio possesso.

La dominazione, in seguito, inizia ad avere due principali protagonisti: dapprima i Francesi con la famiglia degli Angiolini e successivamente gli Spagnoli con i Borboni. Saranno dominazioni significative, perché incideranno fortemente sulla lingua volgare che ancora oggi, in particolar modo nei piccoli centri abitati, ricorderà le due lingue della popolazioni dominanti. Storia che si svilupperà in senso positivo con l’unione dell’Italia nel regno d’Italia avvenuta nel 1861 e che porterà alla divisione della regione in tre zone amministrative ovvero Foggia, Bari e Lecce alla quale nel 900 si aggiunsero quelle di Brindisi e Taranto e infine nel 2004 quella di Barletta-Andria-Trani.

Elencare tutti quelli che sono i siti di interesse di questa regione, bagnata da due mari (Adriatico e Ionio) sarà impossibile. Si dovrebbe, piuttosto, scrivere un volume tutto dedicato ai luoghi di spicco e di naturale bellezza che caratterizzano la Puglia: quindi, si evidenzieranno quelli che sono i luoghi di maggior appeal per coloro che avranno intenzione di visitare questa splendida regione.

Foggia

È la più vasta pianura d’Italia dopo la pianura padana; intensamente coltivata, è geologicamente classificabile come preistorico fondo marino. Oltre al frumento, alla barbabietola e al pomodoro, che caratterizzano soprattutto l’agro di Foggia, spiccano principalmente oliveti e vitigni che consentono la produzione di oli e vini di qualità, pregiati rispettivamente di marchio DOP e DOC.

Barletta | Andria | Trani

A nord del BAT troviamo Margherita di Savoia nota per le terme e le saline, le più grandi d’Europa e le seconde nel mondo.

Bari

Capoluogo di regione, dominato dalle Murge o”MUREX” che significa roccia aguzza. Nel cuore della città vecchia, o Barivecchia, la parte più antica della città che si caratterizza per la presenza di vicoli stretti e contorti, creati apposta per diminuire il più possibile l’ingresso di soldati nemici all’interno delle mura, in una larga piazza, sorge la basilica di San Nicola (santo protettore dei baresi).

Brindisi

Il porto naturale, mercantile, peschereccio e turistico, considerato da sempre la “Porta d’Oriente”. La città di Brindisi conserva interessanti testimonianze monumentali dall’antichità all’età moderna.

Lecce

Attiva nei settori dell’industria agricola, della cartapesta e del turismo culturale, Lecce è la città dove più elaborato è stato lo sviluppo dell’arte barocca in pietra leccese, un calcare malleabile e molto adatto alla lavorazione con lo scalpello.

Taranto

Città tra le più importanti della Magna Grecia, situata nell’omonimo Golfo sul Mar Ionio. Taranto si estende tra i due mari: il Mar grande ed il Mar piccolo. Sede di un grande porto industriale e commerciale e di un arsenale della Marina Militare Italiana, nonché della maggiore stazione navale.