Foggia

Si parte dal Tavoliere delle Puglie: “Se il signore avesse “Se il signore avesse conosciuto questa piana di Puglia, luce dei miei occhi, si sarebbe fermato a vivere qui”

(FEDERICO SCONDO DI SVEVIA)

È la più vasta pianura d’Italia dopo la pianura padana; intensamente coltivata, è geologicamente classificabile come preistorico fondo marino. Oltre al frumento, alla barbabietola e al pomodoro, che caratterizzano soprattutto l’agro di Foggia, spiccano principalmente oliveti e vitigni che consentono la produzione di oli e vini di qualità, pregiati rispettivamente di marchio DOP e DOC. Assolutamente da non perdere è il Parco nazionale del Gargano con la sua costa e il suo entroterra si estende per 118.144 ettari. “Il Gargano è il monte più vario che si possa immaginare. Ha nel suo cuore la foresta umbra, con faggi e cerri che hanno 50 metri d’altezza e un fusto d’una bracciata di 5 metri, è l’età di Matusalemme; con abeti, aceri, passi; con un rigoglio, un colore, l’idea che le stagioni si siano incantate in sull’ora di sera; con caprioli, lepri,volpi che vi scappano di fra i piedi; con ogni gorgheggio, gemito pigolio di uccelli….” (Giuseppe Ungaretti)

L’arcipelago incontaminato delle Tremiti a nord dei promontori del Gargano, sono una meta ambita per il settore turistico, le isole vengono considerate un vero e proprio paradiso naturale particolarmente per le sue acque cristalline che hanno concesso più volte la bandiera blu a questa affascinante zona. San Giovanni Rotondo è nota in tutto il mondo per ospitare le spoglie di San Pio da Pietralcina, vissuto a lungo nella cittadina. La Chiesa della Beata Maria Vergine Assunta in Cielo o Chiesa della Santa Maria di Foggia, più comunemente chiamata Cattedrale di Foggia, è stata costruita nel 1170 in forme romanicopugliesi ed è stata danneggiata a causa del terremoto che ha semidistrutto Foggia e successivamente restaurata dopo il 1731, in stile prettamente barocco.

Di notevole interesse storico ed artistico sono le tante chiese, in stile barocco e rococò, disseminate su tutto il territorio della Foggia antica (oltre 45). Scendendo dal bacino del fiume Ofanto e costeggiando l’unico corso d’acqua pugliese, si arriva alla “nuova” provincia, la sesta in ordine cronologico: BAT Barletta -Andria-Trani